IT | EN

Sostenibilità Energetica in Italia:Transizione 5.0 e Autoconsumo Individuale a Distanza

autoconsumo a distanza

Due importanti opportunità per sostenere la decarbonizzazione ambientale dell’industria: la Transizione 5.0 (Industry 5.0) e l’Autoconsumo Individuale a Distanza (AID).

Il Quadro Generale del Piano Transizione 5.0

Il Piano Transizione 5.0 (denominata anche Industry 5.0), fa parte delle modifiche al PNRR richieste dall’Italia con l’integrazione del RePowerEU, e prevede l’ottenimento di crediti d’imposta per interventi di efficientamento e autoproduzione di energia rinnovabile, con l’obbiettivo di conseguire un risparmio di 400.000 tonnellate equivalenti di petrolio nei prossimi due anni.

Una dotazione di 6,3 miliardi di euro si affiancherà alle agevolazioni sugli investimenti già previsti dal Piano Transizione 4.0, formando così un sistema di incentivi completo per guidare l’industria italiana verso la sostenibilità energetica e la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.

È possibile richiedere un contributo, in relazione a spese sostenute a partire dal il 1° gennaio 2024, per gli interventi rientranti in queste tre categorie:

  1. Efficienza Energetica: 3,78 miliardi di euro destinati agli investimenti mirati all’efficienza energetica. La misura premierà il risparmio energetico ottenuto nei processi produttivi.
  2. Autoconsumo e Autoproduzione: 1,89 miliardi di euro destinati a sostenere all’acquisto di impianti per l’autoproduzione e l’autoconsumo da fonti rinnovabili, con esclusione delle biomasse.
  3. Formazione: 630 milioni di euro per la formazione del personale che faciliti la transizione verde.

Le imprese che desiderano beneficiare degli incentivi dovranno certificare “ex ante” il progetto attraverso un valutatore indipendente (es. una ESCo – Energy Service Company) che attesti l’ammissibilità dell’iniziativa ai criteri di riduzione dei consumi fossili. Successivamente, una certificazione “ex post” attesterà l’effettiva realizzazione degli interventi e misurerà il beneficio maturato in termini di efficienza energetica e autoconsumo di energia rinnovabile.

Il processo di validazione è molto simile a quello utilizzato dal GSE per il riconoscimento dei Certificati Bianchi sugli interventi di efficienza energetica e sul quale Whitenergy (www.weeg.it), in qualità di ESCo certificata UNI EN 11352 ha sviluppato una pluriennale esperienza in centinaia di progetti approvati dal Gestore dei Servizi Elettrici.

Per l’ottenimento dei contributi fiscali previsti dalla Transizione 5.0, Whitenergy può individuare gli interventi sostenibili premianti e più vantaggiosi, offrendo un supporto completo nella realizzazione degli interventi e nella certificazione “ex ante” ed “ex post” dei risparmi,

Autoconsumo Individuale a Distanza (AID): Una Rivoluzione Energetica

Parallelamente, dal Decreto sull’Autoconsumo Diffuso, più noto per regolare le CER – Comunità Energetiche Rinnovabili, l’Autoconsumo Individuale a Distanza (AID) emerge tra le soluzioni incentivanti più interessanti a sostegno della transizione energetica.

L’AID consente la realizzazione di impianti fotovoltaici fino a 1 MWp, collegati “virtualmente” agli stabilimenti industriali tramite la rete elettrica locale. Questa modalità offre alle aziende, in particolare alle Grandi Imprese che non possono accedere alle CER, un importante vantaggio economico, un incentivo che può arrivare a 118 €/MWh per la quota di energia prodotta dal nuovo impianto e prelevata nella stessa ora dal sito produttivo (c.d. energia condivisa).

Un aspetto chiave dell’AID è che, trattandosi di una configurazione realizzabile da un unico attore, produttore e consumatore, non risulta necessaria la creazione di un nuovo soggetto giuridico come nelle CER.

Attraverso le soluzioni individuate da Whitenergy, i ricavi derivanti dalla vendita dell’energia sul mercato elettrico, sommati all’incentivo maturato, consentiranno alle aziende di ridurre sino al 100% il proprio costo energetico per la quota parte “condivisa”, con ritorni di investimento, compresi tra i 2 ed i 5 anni.

Il Decreto prevede inoltre ricadute positive sulla collettività, in quanto parte dell’incentivo prodotto dall’azienda andrà destinato a persone fisiche e/o a finalità sociali a beneficio del territorio. Anche in questo contesto, aziende specializzate nel settore della consulenza sui temi energetici e sulla definizione di politiche di sostenibilità e condivisione, sono essenziali nello sviluppo di questi progetti.

Con le sue soluzioni sull’AID Whitenergy si occupa della individuazione, della realizzazione e della gestione degli impianti fotovoltaici incentivabili dal GSE, compresa la valorizzazione dell’energia fotovoltaica e il riconoscimento dell’incentivo, e del supporto nella gestione più efficiente della parte di incentivo destinata alla collettività.