Competenze strategiche, fiscali e tecniche con soluzioni sostenibili e integrate per un supporto completo alle aziende
Punta a supportare e ad assistere le aziende italiane nel percorso verso il raggiungimento della sostenibilità e della Transizione 5.0 il nuovo accordo di collaborazione tra la società White Energy e lo studio legale Cortellazzo & Soatto. Le rispettive competenze strategiche, fiscali e tecniche, unite a una proposta di soluzioni sostenibili e integrate, permetteranno di offrire alle società che richiederanno il loro supporto, un’assistenza a 360 gradi sull’utilizzo della piattaforma comune ‘transizione.green’. La partnership innovativa rappresenta un punto di riferimento unico e concreto nel panorama della sostenibilità aziendale.
White Energy Group, con sede legale a Verona e sedi operative nella città scaligera e a Cagliari, è una società per azioni di servizi energetici, considerata leader nelle soluzioni di efficienza energetica e rinnovabili, specializzata in progetti di decarbonizzazione e soluzioni ESCo. Cortellazzo & Soatto, con sede a Padova, è un’associazione professionale composta da dottori commercialisti e avvocati che, attraverso lo studio di consulenza, vanta una consolidata esperienza in revisione fiscale, consulenza strategica, sia giuridica che economica, e ottimizzazione finanziaria per progetti innovativi.
Nello specifico, Cortellazzo & Soatto si occuperà di verifica fiscale, consulenza strategica e ottimizzazione finanziaria, mentre White Energy Group si dedicherà alla progettazione tecnica, alla gestione degli investimenti e alle soluzioni per la decarbonizzazione.
Le due aziende si impegnano ad accelerare il cambiamento nel tessuto imprenditoriale italiano, attraverso delle soluzioni innovative e collaborative.
“La collaborazione con Cortellazzo & Soatto rappresenta un esempio originale e al momento unico di sinergia tra competenze complementari di due soggetti che con i propri professionisti offrono soluzioni personalizzate per il settore della sostenibilità. Con questa partnership, offriamo un approccio innovativo e integrato, progettato per rispondere alle esigenze specifiche delle impresa impegnate nella transizione energetica”– Gianluigi Mele, Amministratore Delegato di White Energy Group
Il Piano Transizione 5.0, in complementarità con il Piano Transizione 4.0, si incastona nell’ambito di una strategia più ampia, che mira a rafforzare il processo di trasformazione digitale ed energetica delle imprese e mette a disposizione delle stesse, nel biennio 2024-2025, 12,7 miliardi di euro.
In particolare, in linea con delle azioni di breve e medio periodo, previste dal piano REPowerEU, Transizione 5.0, con una dotazione finanziaria complessiva pari a 6,3 miliardi di euro, si pone l’obiettivo di favorire la trasformazione dei processi produttivi delle imprese, per rispondere in modo tempestivo alle sfide poste dalle transizioni digitale ed energetica. Il credito d’imposta ‘Transizione 5.0’ viene riconosciuto a patto che si abbia una riduzione dei consumi energetici di almeno il 3% per la struttura produttiva o, in alternativa, di almeno il 5% del processo interessato dall’investimento. L’ammontare del credito d’imposta varia in relazione alla quota d’investimento e alla riduzione dei consumi. Nello specifico, rientrano tra gli investimenti ammissibili l’acquisto di beni strumentali materiali e immateriali, l’acquisto di beni materiali per autoproduzione e autoconsumo di energia da fonti rinnovabili e, infine, le spese per la formazione del personale.
White Energy News
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Punta a supportare e ad assistere le aziende italiane nel percorso verso il raggiungimento della sostenibilità e della Transizione 5.0 il nuovo accordo di collaborazione tra la società White Energy e lo studio legale Cortellazzo & Soatto. Le rispettive competenze strategiche, fiscali e tecniche, unite a una proposta di soluzioni sostenibili e integrate, permetteranno di offrire alle società che richiederanno il loro supporto, un’assistenza a 360 gradi sull’utilizzo della piattaforma comune ‘transizione.green’.
La partnership innovativa rappresenta un punto di riferimento unico e concreto nel panorama della sostenibilità aziendale.
White Energy Group, con sede legale a Verona e sedi operative nella città scaligera e a Cagliari, è una società per azioni di servizi energetici, considerata leader nelle soluzioni di efficienza energetica e rinnovabili, specializzata in progetti di decarbonizzazione e soluzioni ESCo. Cortellazzo & Soatto, con sede a Padova, è un’associazione professionale composta da dottori commercialisti e avvocati che, attraverso lo studio di consulenza, vanta una consolidata esperienza in revisione fiscale, consulenza strategica, sia giuridica che economica, e ottimizzazione finanziaria per progetti innovativi.
Nello specifico, Cortellazzo & Soatto si occuperà di verifica fiscale, consulenza strategica e ottimizzazione finanziaria, mentre White Energy Group si dedicherà alla progettazione tecnica, alla gestione degli investimenti e alle soluzioni per la decarbonizzazione.
Le due aziende si impegnano ad accelerare il cambiamento nel tessuto imprenditoriale italiano, attraverso delle soluzioni innovative e collaborative.
“La collaborazione con Cortellazzo & Soatto rappresenta un esempio originale e al momento unico di sinergia tra competenze complementari di due soggetti che con i propri professionisti offrono soluzioni personalizzate per il settore della sostenibilità. Con questa partnership, offriamo un approccio innovativo e integrato, progettato per rispondere alle esigenze specifiche delle impresa impegnate nella transizione energetica”– Gianluigi Mele, Amministratore Delegato di White Energy Group
Il Piano Transizione 5.0, in complementarità con il Piano Transizione 4.0, si incastona nell’ambito di una strategia più ampia, che mira a rafforzare il processo di trasformazione digitale ed energetica delle imprese e mette a disposizione delle stesse, nel biennio 2024-2025, 12,7 miliardi di euro.
In particolare, in linea con delle azioni di breve e medio periodo, previste dal piano REPowerEU, Transizione 5.0, con una dotazione finanziaria complessiva pari a 6,3 miliardi di euro, si pone l’obiettivo di favorire la trasformazione dei processi produttivi delle imprese, per rispondere in modo tempestivo alle sfide poste dalle transizioni digitale ed energetica. Il credito d’imposta ‘Transizione 5.0’ viene riconosciuto a patto che si abbia una riduzione dei consumi energetici di almeno il 3% per la struttura produttiva o, in alternativa, di almeno il 5% del processo interessato dall’investimento. L’ammontare del credito d’imposta varia in relazione alla quota d’investimento e alla riduzione dei consumi.
Nello specifico, rientrano tra gli investimenti ammissibili l’acquisto di beni strumentali materiali e immateriali, l’acquisto di beni materiali per autoproduzione e autoconsumo di energia da fonti rinnovabili e, infine, le spese per la formazione del personale.
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