Tema centrale le comunità energetiche e l’autoconsumo a distanza. Durante l’evento arriva il via libera di Bruxelles al decreto CER del governo
Oltre trecento iscritti hanno partecipato al WhiteFocus2023, l’appuntamento annuale di approfondimento organizzato da White Energy Group, società di servizi energetici con sede a Verona e Cagliari. L’evento, che si è svolto ieri online, si è concentrato sulla decarbonizzazione e la transizione dell’industria con una serie di interventi che hanno permesso di creare uno spazio di confronto su soluzioni tecniche, contrattuali, incentivi e prodotti necessari.
Focus particolare sulle comunitàenergetiche e l’autoconsumoadistanza e sul cosiddetto Decreto CER del governo italiano che proprio ieri ha incassato il via libera a Bruxelles. A concentrarsi sulla proposta italiana di finanziare la diffusione di forme di autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, grazie a un fondo dedicato di 5,7 miliardi di euro, sono stati gli interventi di Algowatt e Sani Zangrando e quelli a cura di White Energy, con Alessandro Spiri, che ha puntato l’accento sull’interessante tema delle formule contrattuali e sugli incentivi. “L’autoconsumo a distanza permette alle aziende di attingere all’energia prodotta da impianti distanti anche diversi chilometri e di accedere agli incentivi previsti con le comunità energetiche, evitando la complessità di dover partecipare alle stesse”, ha spiegato Spiri. “Una delle novità più interessanti emerse dalla nuova bozza di decreto – prosegue Spiri – sta nell’autoconsumo individuale a distanza per cui la quota di incentivo eccedente il 55% dovrà essere devoluta a favore di soggetti terzi, diversi dalle imprese, quali ad esempio, famiglie, enti pubblici, oppure per finalità sociali ad ONLUS, società sportive, tutti soggetti spesso svantaggiati che di fatto beneficeranno dello strumento pur senza investire direttamente”.
Il decreto CER del MASE prevede una tariffa incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa e un contributo a fondo perduto. La potenza finanziabile è pari a cinque gigawatt complessivi, con un limite temporale a fine 2027. I benefici sono riconosciuti per tutte le tecnologie rinnovabili, quali ad esempio: il fotovoltaico, l’eolico, l’idroelettrico e le biomasse.
Gli interventi che si sono susseguiti nella mattinata di ieri si sono soffermati, oltre che sulle Cer e l’autoconsumo, in generale sugli strumenti incentivanti per la decarbonizzazione e i vantaggi della cogenerazione per l’industria e l’integrazione con il fotovoltaico e le centrali termiche ad altissima efficienza. A illustrare i vari temi assieme a Whitenergy gli esperti dei partner coinvolti: Fire Italia, Algowatt, Ab Energy, Unical e Sani Zangrando.
“Per le aziende la transizione energetica non è più una scelta, ma una necessità che consente di ridurre i costi e l’impronta ambientale rimanendo competitivi e sostenibili – sottolinea l’ad di White Energy Gianluigi Mele, che sintetizza il senso del White Focus -. La conoscenza di tecnologie e applicazioni, unita ad una trasversale conoscenza di strumenti incentivanti, sotto forma di contributi, incentivi, agevolazioni fiscali, specifici per applicazioni e settore, è essenziale per promuovere l’adozione di energie rinnovabili e tecnologie ad alta efficienza energetica”.
White Energy News
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Oltre trecento iscritti hanno partecipato al White Focus 2023, l’appuntamento annuale di approfondimento organizzato da White Energy Group, società di servizi energetici con sede a Verona e Cagliari. L’evento, che si è svolto ieri online, si è concentrato sulla decarbonizzazione e la transizione dell’industria con una serie di interventi che hanno permesso di creare uno spazio di confronto su soluzioni tecniche, contrattuali, incentivi e prodotti necessari.
Focus particolare sulle comunità energetiche e l’autoconsumo a distanza e sul cosiddetto Decreto CER del governo italiano che proprio ieri ha incassato il via libera a Bruxelles. A concentrarsi sulla proposta italiana di finanziare la diffusione di forme di autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, grazie a un fondo dedicato di 5,7 miliardi di euro, sono stati gli interventi di Algowatt e Sani Zangrando e quelli a cura di White Energy, con Alessandro Spiri, che ha puntato l’accento sull’interessante tema delle formule contrattuali e sugli incentivi. “L’autoconsumo a distanza permette alle aziende di attingere all’energia prodotta da impianti distanti anche diversi chilometri e di accedere agli incentivi previsti con le comunità energetiche, evitando la complessità di dover partecipare alle stesse”, ha spiegato Spiri. “Una delle novità più interessanti emerse dalla nuova bozza di decreto – prosegue Spiri – sta nell’autoconsumo individuale a distanza per cui la quota di incentivo eccedente il 55% dovrà essere devoluta a favore di soggetti terzi, diversi dalle imprese, quali ad esempio, famiglie, enti pubblici, oppure per finalità sociali ad ONLUS, società sportive, tutti soggetti spesso svantaggiati che di fatto beneficeranno dello strumento pur senza investire direttamente”.
Il decreto CER del MASE prevede una tariffa incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa e un contributo a fondo perduto. La potenza finanziabile è pari a cinque gigawatt complessivi, con un limite temporale a fine 2027. I benefici sono riconosciuti per tutte le tecnologie rinnovabili, quali ad esempio: il fotovoltaico, l’eolico, l’idroelettrico e le biomasse.
Gli interventi che si sono susseguiti nella mattinata di ieri si sono soffermati, oltre che sulle Cer e l’autoconsumo, in generale sugli strumenti incentivanti per la decarbonizzazione e i vantaggi della cogenerazione per l’industria e l’integrazione con il fotovoltaico e le centrali termiche ad altissima efficienza. A illustrare i vari temi assieme a Whitenergy gli esperti dei partner coinvolti: Fire Italia, Algowatt, Ab Energy, Unical e Sani Zangrando.
“Per le aziende la transizione energetica non è più una scelta, ma una necessità che consente di ridurre i costi e l’impronta ambientale rimanendo competitivi e sostenibili – sottolinea l’ad di White Energy Gianluigi Mele, che sintetizza il senso del White Focus -. La conoscenza di tecnologie e applicazioni, unita ad una trasversale conoscenza di strumenti incentivanti, sotto forma di contributi, incentivi, agevolazioni fiscali, specifici per applicazioni e settore, è essenziale per promuovere l’adozione di energie rinnovabili e tecnologie ad alta efficienza energetica”.
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