Autoconsumo a distanza
Produci energia rinnovabile e condividila tra sedi. Meno costi più vantaggi.
IL NOSTRO VALORE
Energia condivisa
tra siti aziendali
L’autoconsumo a distanza consente alle imprese di produrre energia da fonte rinnovabile in un sito (es. impianto fotovoltaico) e consumarla in altri siti aziendali, purché ricadenti sotto la stessa cabina primaria, ovvero una stazione elettrica che distribuisce energia su un’area definita trasformandola da alta a media tensione.
Questo modello energetico rappresenta una leva fondamentale per:
- Ridurre i costi energetici a lungo termine
- Stabilizzare i prezzi dell'energia
- Valorizzare superfici inutilizzate (es. coperture di magazzini, anche di terzi)
- Generare benefici economici per l'impresa e la comunità locale
PARTNER
SERVIZIO
Energy Sharing
Nel modello Energy Sharing, l’energia prodotta da un impianto fotovoltaico fino a 1 MWp e immessa in rete viene valorizzata al prezzo zonale orario (PZO), se i siti di produzione e consumo si trovano sotto la stessa cabina primaria.
Se un secondo sito aziendale preleva energia nella stessa ora, il GSE riconosce un incentivo per 20 anni sull’energia condivisa, per un beneficio fino a 121 €/MWh.
Almeno il 55% dell’energia condivisa deve andare a soggetti terzi (es. enti sociali o non profit), generando vantaggi ambientali e sociali per il territorio.
Il servizio Energy Sharing di White Energy aiuta le aziende a ottimizzare produzione e autoconsumo tramite configurazioni avanzate.
Con Energy Sharing:
- L’energia viene prodotta tramite impianti fotovoltaici, anche installati su coperture di terzi
- L’energia prodotta è condivisa e consumata istantaneamente da altri siti aziendali, connessi alla stessa cabina primaria
- Il sistema consente un uso efficiente della rete pubblica, favorendo la produzione di energia diffusa e mantenendo la proprietà e il controllo dell’energia generata
SETTORI
A chi si rivolge Energy Sharing
Chimico
Imprese chimiche e petrolchimiche di medie e grandi dimensioni possono sfruttare l’autoconsumo a distanza per alimentare processi energivori con energia rinnovabile, riducendo costi e impatto ambientale.
Tessile
Industrie tessili dedicate alla produzione di tessuti e abbigliamento, con stabilimenti energivori e cicli produttivi continui, possono beneficiare dell’autoconsumo a distanza, migliorando l’efficienza energetica complessiva.
Manifatturiero
Industrie di trasformazione con più sedi operative possono condividere l’energia prodotta da impianti fotovoltaici, ottimizzando l’uso dell’energia rinnovabile e riducendo la dipendenza dalla rete.
Alimentare
Grandi aziende del settore agroalimentare (come industria lattiero-casearia, dolciaria o della carne) possono sfruttare l’autoconsumo a distanza per alimentare processi di produzione e conservazione, migliorando la sostenibilità e riducendo i costi energetici.
CASE STUDY
Energy Sharing
Il progetto
Un’azienda energivora con sede in Lazio ha installato due impianti fotovoltaici da 1 MWp ciascuno su terreni di terzi, ottimizzando esposizione e inclinazione per massimizzare la produzione (1.340 kWh/kWp).
Configurazione
L’energia prodotta dai due impianti fotovoltaici viene condivisa con il sito industriale, situato all’interno della stessa cabina primaria, attraverso un sistema di autoconsumo a distanza.
Vantaggi ottenuti
- Azzeramento della spesa per l’energia elettrica acquistata dalla rete
- Incentivo ventennale sull’energia condivisa
- Riduzione delle emissioni e miglioramento del rating ESG
Il progetto
Un’importante azienda manifatturiera, con tre sedi operative nel Lazio collegate alla stessa cabina primaria, ha deciso di investire in un sistema di autoproduzione e condivisione dell’energia tramite impianti fotovoltaici installati sulle coperture dei propri edifici.
In particolare, la produzione è concentrata su uno dei siti con ampie superfici disponibili in copertura, ma a basso consumo energetico (es. magazzino), in modo da massimizzare la condivisione dell’energia generata con le altre due sedi più energivore.
Configurazione
Gli impianti fotovoltaici sono stati installati sulle coperture di proprietà. La connessione in cabina primaria consente la condivisione dell’energia prodotta tra i siti più energivori.
Vantaggi ottenuti
- Ottimizzazione dell’autoconsumo tra più siti produttivi
- Accesso all’incentivo ventennale sull’energia condivisa
- Riduzione della spesa energetica per i siti energivori
- Miglioramento del rating ESG, grazie a un modello di autoconsumo sostenibile e replicabile
Domande frequenti
Hai dei dubbi? Ecco le risposte sul servizioEnergy Sharing:
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Cos'è l'autoconsumo a distanza?
È la possibilità di produrre energia da fonte rinnovabile in un sito e utilizzarla in altri siti dello stesso soggetto giuridico, se connessi alla medesima cabina primaria.
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Quali benefici offre?
Un incentivo ventennale sull'energia condivisa, cumulabile con i vantaggi dell’autoproduzione, e la valorizzazione ambientale.
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Cosa serve per attivare l’autoconsumo a distanza?
Identificare i siti coinvolti, verificarne la connessione alla stessa cabina primaria.
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Chi può beneficiarne maggiormente?
Aziende energivore con più stabilimenti o impianti produttivi distribuiti sul territorio, che vogliono ottimizzare l’uso dell’energia rinnovabile e ridurre la dipendenza dalla rete.